La recente modifica dell’art. 110 del Codice della Privacy rappresenta un segnale positivo per la ricerca scientifica in Italia, che – in mancanza di consenso dell’interessato – rimaneva spesso incastrata nelle maglie dell’obbligo di consultazione preventiva del Garante. Si tratta tuttavia solo di un primo, timido, passo verso un equo bilanciamento tra il diritto alla protezione dei dati personali ed il necessario progresso delle conoscenze che, in ambito medico, si traduce in un miglioramento di capacità diagnostica ed opzioni terapeutiche.
N. 11 11.12.2024
Il Garante per la protezione dei dati personali sanziona l’INPS: diffusi i dati personali in un concorso pubblico. Per Wednesdays are GDPR un’analisi del provvedimento dell’Autorità